I trasferimenti saltati più incredibili di sempre

by Redazione Cronache

Yaya Touré al Modena

Tutto merito di Doriano Tosi, all’epoca direttore generale del Modena, che ha raccontato la vicenda a La Gazzetta dello Sport: «Eravamo appena stati promossi in Serie A e andavamo alla ricerca di uno straniero giovane, che non costasse molto e che avesse ampi margini di miglioramento. Lo avevamo individuato nel ventenne Yaya Touré. Giocava in Belgio, nel Beveren, e appena l’ho visto ho subito intuito che aveva enormi potenzialità. L’ho seguito per diverse partite, non si capiva che ruolo aveva, perché una volta giocava a centrocampo, un altra in difesa, un’altra ancora in attacco, ma si vedeva che era molto forte, che aveva tutte le qualità per diventare un giocatore importante. Sembrava quasi fatta: avevano trovato l’accordo per un prestito oneroso con diritto di riscatto, avevamo anche la disponibilità del suo agente. Poi sono arrivati gli ucraini del Metalurh Donetsk che hanno fatto un’offerta decisamente fuori dalla nostra portata: 2.000.000 di euro in contanti. Così Touré ha preso la via dell’Ucraina fra i nostri rimpianti».

Marco Verratti alla Fiorentina

Viola per una notte. Marco Verratti è stato vicinissimo alla Fiorentina nell’estate del 2012. Mentre i toscani rivoluzionavano l’organico accogliendo in panchina Vincenzo Montella per il primo ciclo dell’Aeroplanino, Daniele Pradè era stato nominato ds e lavorava per migliorare la rosa. Tra i nomi sul piatto anche l’ambitissimo centrocampista del Pescara, reduce da una promozione magnifica con Zeman: per qualche ora l’offerta della Fiorentina superò le altre e sembrò aver convinto gli abruzzesi. Tutto fatto? No, perché il PSG irruppe prepotentemente sulla scena sbaragliando la concorrenza.

 

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