Quali sono le maglie più vendute delle squadre di Serie A?

by Redazione Cronache

Fiorentina

Una sfida vinta in partenza. «Già si vede che in città la maglia di Ribery è molto richiesta. Anche dai turisti. Abbiamo già qualche risultato in questo senso: sta vendendo più di tutti gli altri anche rispetto agli anni scorsi. Certo Franck regala un’immagine mondiale perché ha vinto tanto, ha un profilo internazionale e già portare un giocatore di quel livello alla Fiorentina è un passo avanti», spiegò nei primi giorni dello sbarco di Franck Ribery a Firenze il ds viola Joe Barone.

 

 

La sua numero 7 ha una storia particolare. A luglio la Fiorentina aveva acquistato Erick Pulgar: il cileno aveva scelto proprio  il numero 7. Ma quando Ribery si è avvicinato ai viola, e successivamente ne è diventato ufficialmente un calciatore, qualcuno ha preso da parte Pulgar, invitandolo a lasciare il numero a Ribery. Nessun problema e passaggio al 78. Anche Ribery lo ha sottolineato durante la presentazione: «Lo ringrazio molto per questo gesto, è stata una cosa molto importante per me. In questa squadra ci sono molti giovani forti, sono fondamentali ed io per loro avrò sempre tanto rispetto».

 

 

Genoa

Un altro giocatore tornato a casa. Domenico Criscito è capitano, rigorista, difensore e idolo della piazza. Tanto che a gennaio ha fatto di tutto per non lasciare Genova e approdare alla Fiorentina, proprio per restare nel luogo che lo ha accolto con estremo calore.

 

 

Criscito ha vissuto per due anni nelle giovanili del Genoa, dal 2002 al 2004, prima di passare alla Juventus. Nel frattempo, però, aveva già esordito in Prima Squadra, evento che con i bianconeri avviene soltanto nella stagione 2007/2008, dopo che era tornato a Genoa nell’ambito della comproprietà stabilita dai due club. In Liguria torna dal 2008 al 2011, prima di trascorrere 7 anni in Russia allo Zenit San Pietroburgo.

 

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